Andrea Khaldi nella vita è un coach, e come spesso accade a chi pratica questa professione, è una persona incredibilmente disponibile, ed empatica. Eppure è proprio questa l'origine dei suoi fallimenti: più volte, nel corso degli anni, si è lasciato trascinare, un po' dai suoi clienti, un po' da famiglia e amici, ad assumere comportamenti e ruoli estremamente empatici, ma per lui stressanti e dannosi, fino ad arrivare a dei veri e propri burnout emotivi. Ecco perché nel tempo Andrea ha imparato l'importanza di una buona centratura, perché non puoi aiutare gli altri, se prima non impari ad aiutare te stesso.