Una coincidenza, senz'altro. Ma nel giorno in cui Emmanuel Macron ha decretato la "morte cerebrale" della Nato, rilanciando il dialogo con la Russia, è arrivata la conferma che lo scheletro privo di una gamba rinvenuto nei pressi di Smolensk nel luglio scorso, a 200 chilometri da Mosca, è davvero quello di Charles Etienne Gudin, generale e amico personale di Napoleone Bonaparte, ferito a morte nel 1812 proprio nel tentativo di conquistarla, la Russia.