Perché subiamo il fascino degli impostori? Domenico Vecchioni, nel suo libro: "I signori della truffa", ci svela grandiose imprese di imbroglioni creativi come quella di Victor Lustig, "l'uomo che vendette la Torre Eiffel". E in letteratura? C'è il "Demetrius" di Friedrich Schiller, falso zar, e "Il Conte di Montecristo", impostore per vendetta, di Alexandre Dumas; c'è l'impostore "per amore" di Edmond Rostand (Cyrano) e ci sono i falsi tessitori di aria fritta de "I vestiti nuovi dell'imperatore" di Hans Christian Andersen. In questo episodio passiamo in rassegna anche imbroglioni shakespeariani e wildiani fino a chiudere con l'indimenticabile barbiere de "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin e il suo meraviglioso "Discorso all'umanità" del 1940 (però non ci sono più i barbieri di una volta).