Reportage

L'impatto del coronavirus sul turismo internazionale ed europeo è stato devastante. In pochi giorni a fine gennaio la grande macchina del turismo internazionale si è fermata: quasi fosse un incantesimo. I paesi europei cercano adesso di ripartire per non perdere tutto il valore dell'estate. L'Europa rischia lì'ordine sparso e in questi giorni le trattative sono state intense. Per ripartire c'è già un piano e obiettivi grazie al Turismo Sociale e sostenibile europeo...

L'impatto del coronavirus sul turismo internazionale ed europeo è stato devastante. In pochi giorni a fine gennaio la grande macchina del turismo internazionale si è fermata: quasi fosse un incantesimo. I paesi europei cercano adesso di ripartire per non perdere tutto il valore dell'estate. L'Europa rischia lì'ordine sparso e in questi giorni le trattative sono state intense. Per ripartire c'è già un piano e obiettivi grazie al Turismo Sociale e sostenibile europeo...

L'impatto del coronavirus sul turismo internazionale ed europeo è stato devastante. In pochi giorni a fine gennaio la grande macchina del turismo internazionale si è fermata: quasi fosse un incantesimo. I paesi europei cercano adesso di ripartire per non perdere tutto il valore dell'estate. L'Europa rischia lì'ordine sparso e in questi giorni le trattative sono state intense. Per ripartire c'è già un piano e obiettivi grazie al Turismo Sociale e sostenibile europeo...

L'impatto del coronavirus sul turismo internazionale ed europeo è stato devastante. In pochi giorni a fine gennaio la grande macchina del turismo internazionale si è fermata: quasi fosse un incantesimo. I paesi europei cercano adesso di ripartire per non perdere tutto il valore dell'estate. L'Europa rischia lì'ordine sparso e in questi giorni le trattative sono state intense. Per ripartire c'è già un piano e obiettivi grazie al Turismo Sociale e sostenibile europeo...

Il silenzio della prima zona rossa d'Italia è rotto dagli applausi per il capo dello Stato. Il lungo silenzio di Codogno, che per prima si ritrovò in una sorta di coprifuoco, insieme ad altri 9 comuni, ora è spazzato via dal vociare delle persone al mercato, dalle saracinesche che si alzano e dai furgoni in movimento, in questa bassa lodigiana che solo nelle prime due settimane di lockdown "ha perso 100 mln di euro", stima il sindaco Francesco Passerini...

Il silenzio della prima zona rossa d'Italia è rotto dagli applausi per il capo dello Stato. Il lungo silenzio di Codogno, che per prima si ritrovò in una sorta di coprifuoco, insieme ad altri 9 comuni, ora è spazzato via dal vociare delle persone al mercato, dalle saracinesche che si alzano e dai furgoni in movimento, in questa bassa lodigiana che solo nelle prime due settimane di lockdown "ha perso 100 mln di euro", stima il sindaco Francesco Passerini...

Il silenzio della prima zona rossa d'Italia è rotto dagli applausi per il capo dello Stato. Il lungo silenzio di Codogno, che per prima si ritrovò in una sorta di coprifuoco, insieme ad altri 9 comuni, ora è spazzato via dal vociare delle persone al mercato, dalle saracinesche che si alzano e dai furgoni in movimento, in questa bassa lodigiana che solo nelle prime due settimane di lockdown "ha perso 100 mln di euro", stima il sindaco Francesco Passerini...

Il silenzio della prima zona rossa d'Italia è rotto dagli applausi per il capo dello Stato. Il lungo silenzio di Codogno, che per prima si ritrovò in una sorta di coprifuoco, insieme ad altri 9 comuni, ora è spazzato via dal vociare delle persone al mercato, dalle saracinesche che si alzano e dai furgoni in movimento, in questa bassa lodigiana che solo nelle prime due settimane di lockdown "ha perso 100 mln di euro", stima il sindaco Francesco Passerini...

Il silenzio della prima zona rossa d'Italia è rotto dagli applausi per il capo dello Stato. Il lungo silenzio di Codogno, che per prima si ritrovò in una sorta di coprifuoco, insieme ad altri 9 comuni, ora è spazzato via dal vociare delle persone al mercato, dalle saracinesche che si alzano e dai furgoni in movimento, in questa bassa lodigiana che solo nelle prime due settimane di lockdown "ha perso 100 mln di euro", stima il sindaco Francesco Passerini...

L'Italia non ha un progetto Paese per affrontare la siccità che ogni anno diventa più grave. Non esiste un programma di costruzione di grandi invasi e per il momento la strategia più efficace nei momenti di crisi è il coordinamento di infrastrutture ed attorni che dipendono dall'acqua dei bacini idrografici italiani...