Il treno va

Tante volte, viaggiando in treno, ci è capitato di chiederci chi fosse il passeggero seduto di fronte a noi, che cosa facesse o dove andasse. "Il treno va" è un programma radiofonico trasmesso da Radio 24 che muove da questa domanda sul popolo dei viaggiatori di treno. In ogni puntata, il conduttore, Gianluca Nicoletti, passa da un vagone all'altro con il suo tablet sempre acceso e interloquisce con altri viaggiatori. Il meccanismo del programma prevede che il conduttore sia perennemente in viaggio in un treno diretto verso un'ipotetica, immaginaria, irreale donna che lo aspetta. Non necessariamente è un'amante, moglie o fidanzata. È semplicemente una donna che aspetta. E nell'attesa di questo incontro seguiamo altri incontri e conversazioni che raccontano di queste vite in transito, di personaggi, di curiose situazioni e sorprese: il confine del vagone si espande fino a sconfinare nell'evocazione e nell'immaginazione.

https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/treno

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Sedotta da una voce


Caro Gianluca
ho 51 anni e da circa due mesi sono entrata a far parte di quell' universo di persone che si sveglia all´alba e che per mantenere il posto di lavoro "pendola" sul treno quotidianamente. Sul treno, volta conquistato il proprio posticino c'è chi legge, chi si riposa, chi guarda il telefonino, chi fa due chiacchiere…e gli incontri che possono avvenire in treno sono davvero tanti.

Per quanto mi riguarda, sembrerò asociale, ho voglia di starmene tranquilla a leggere, sonnecchiare, guardare il panorama, ascoltare la radio anche perché già la giornata lavorativa che mi aspetta mi impone di parlare, parlare, parlare…insomma il treno è diventata la mia piccola isola. Ogni tanto però ascolto i discorsi degli altri e devo dire che da qualche tempo sale sullo stesso mio treno un uomo che attira particolarmente la mia attenzione… Non sono mai riuscita a vederlo bene, ma ascolto volentieri i suoi discorsi, che variano ogni giorno e devo dire che mi piace un sacco! Anche se ha un tono a volte un po' malinconico che riflette uno stato d'animo intonato ad una vaga tristezza, ma è intrigante, brillante a volte spiritoso ed è una vera fonte di sapere.

Devo dire che grazie a lui sono informata su tutto (o quasi) diciamo che è… la mia finestra sul mondo! Varia dalla politica, al fatto di cronaca, alle sue esperienze personali a quelle degli altri. Mi piacerebbe ogni tanto intervenire, ma sono sempre fuori tempo. E poi lui non sa neanche che esisto è così concentrato con i suoi interlocutori che hanno sempre da raccontare esperienze "forti".

La mia vita invece non ha nulla di rilevante. Lavoro nello stesso posto da circa trent'anni, ho lo stesso marito da altrettanto tempo, lo stesso ginecologo, lo stesso parrucchiere. Posso giusto ascoltare… E così mentre il treno va verso la meta, trascorre anche la mia vita…che ultimamente si è veramente trasformata o se vuoi deformata. Anche perché, pur non ritenendomi una vecchia babbiona, diciamo però che un cambiamento così radicale l'avrei ammortizzato diversamente se mi si fosse presentato qualche anno fa…

Ecco ora sto arrivando. La stazione in cui approdo ogni giorno è un luogo in cui regna il caos più totale! Ora è arrivato il momento in cui anch'io devo incominciare a correre, quindi a questo punto non mi resta che dire …a domani Gianluca!

Da ascoltare guardando fuori dal finestrino:
Nouvelle Vague - Friday Night Saturday Morning
Natalia Doco - Freezing (In the Sun)
Elena Somarè - Caruso
Maia Vidal - Le Tango de la femme abandonnée


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 May 2, 2016  n/a