Il nuovo ddl a firma Roccella - Nordio sulla tutela dei minori in affidamento, attraverso l'istituzione di un registro nazionale, un registro per ogni tribunale e un osservatorio, punta a far luce sul numero dei minori collocati fuori dalla famiglia di origine, sulle famiglie affidatarie e sulle comunità. L'obiettivo: "contrastare il fenomeno dell'istituzionalizzazione impropria", si legge nel testo. Da anni gli operatori, in primis Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) e Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza, denunciano l'assenza di una banca dati nazionale ma, ricordano, l'istituto dell'affido serve a tutelare i minori, sempre con una priorità: aiutare le famiglie d'origine, ad esempio attraverso il programma P.I.P.P.I. L'invito, dunque, degli operatori è valorizzare gli strumenti già esistenti, chiedendo alle regioni di ratificare le nuove linee di indirizzo per superare frammentazioni e disuguaglianze.