Orologi di valore a Milano e Napoli, diamanti a Venezia e Firenze, oro a Napoli e Torino. È quel che gli italiani portano in pegno per chiedere prestiti. Somme medie che volano anche oltre i 1000euro per finanziare viaggi, pc, smartphone o biciclette. Ma anche cure mediche: solo nel 2023 chiedere un finanziamento per sostenere le spese sanitarie è aumentato del 6,6% rispetto al 2022. Aggiungiamo che oltre 4 milioni di famiglie hanno limitato le spese per la salute, in particolare al Sud. E quasi 2 milioni di persone hanno rinunciato a prestazioni sanitarie per ragioni economiche, secondo la Fondazione Gimbe. Tornano i banchi del pegno? Certo, un fenomeno che sta crescendo, un po' perché in molti casi è sempre più difficile far tornare i conti a fine mese, un po' perché il rapporto coi soldi digitali non è lo stesso che con la banconota che esce dalla tasca, un po' perché avere credito è da una parte più difficile - e paradossalmente soprattutto per le piccole cifre -, dall'altra a portata di mano. Si chiama pegno, ma anche carta di credito o pagamento digitale: la moneta che non si vede mette a rischio anche la classe media. Noi Facciamo i conti...