E poi ci sono quei fallimenti, quelli programmati. Mattia Murnigotti lavora nel mondo delle Risorse Umane, e nel corso della sua carriera lavorativa ha lavorato in aziende che gli hanno permesso di costruirsi un'ottima professionalità. Nel suo caso il fallimento non è vissuto ma è in qualche modo programmato: un importante cambio di carriera per inseguire un'inclinazione personale. Ma dove sta il fallimento? Nella possibilità di non inseguire i propri obiettivi, ma di accontentarsi di una carriera che non appaga. O viceversa di dover ricominciare da capo, e quindi in un certo senso fallire in tutti i traguardi che sono già stati raggiunti, per rialzarsi e ripartire da nuovo. D'altra parte, si dice che se ci provi potresti fallire. Se non ci provi fallirai sicuramente!