Le nuove tecnologie in ambito di bioingegneria potrebbero accelerare la ricerca sul Covid-19. L'utilizzo di cellule coltivate in 3D e micro organi artificiali possono essere impiegate per lo studio dei meccanismi cellulari, anche nel caso dell'attacco di virus, riducendo anche l'utilizzo della sperimentazione animale. Un gruppo del Politecnico di Milano sta lavorando su queste tecnologie e ha appena pubblicato uno studio importante, con noi c'è Manuela Raimondi, docente di bioingegneria al Politecnico di Milano e prima autrice dell'articolo.
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