La Svezia è ancora l'unico Paese del Nord Europa a non aver imposto la quarantena obbligatoria ai suoi 10 milioni di abitanti. Il Governo guidato dal social democratico Stefan Lovfen ha dettato le linee guida da seguire indicate dall'Agenzia nazionale della salute pubblica e ha invitato i cittadini al rispetto delle regole. Nessuna imposizione, solo raccomandazioni . Chiuse, poi, solo le scuole superiori e le università, vietati gli assembramenti con più di 50 persone, manifestazioni sportive e politiche rinviate, ristoranti e caffè sono aperti ma rispettando le distanze di sicurezza con obbligo di servizio al tavolo. Dal 31 gennaio, giorno in cui si è registrato il primo caso, il coronavirus si è diffuso ovunque, i malati sono quasi ventimila, i morti più di 2.300 e le persone in terapia intensiva si avvicinano a soglia 1.400. Stoccolma è la città più colpita. Le scelte strategiche dell'epidemiologo di Stato Anders Tegnell hanno scatenato un dibattito a volte aspro nella comunità scientifica. Anche senza lockdown, la crisi coronavirus ha comunque colpito duro l'economia: lo scenario peggiore della Riksbank, la banca centrale svedese, stima il Pil a - 9,7% e la disoccupazione al 10,1%. Il centro di Stoccolma non è più lo stesso, ora la città è praticamente vuota.