Dal 17 giugno, se la situazione sanitaria lo consentirà, i maturandi inizieranno a rientrare a scuola per l'unica prova prevista quest'anno per l'esame di Stato, la prova orale, di fronte ad una commissione composta solo da membri interni, tranne il presidente. Una situazione eccezionale quella di quest'anno, dettata dall'emergenza coronavirus, che richiede ai dirigenti scolastici di immaginare la scuola che verrà, a cominciare proprio dalla maturità. E che richiede agli studenti una grande capacità di adattamento, che pure sono riusciti a dimostrare in questi mesi di scuola davanti ad un computer. Ne parliamo con Giulia Guglielmini, rettrice del Convitto Nazionale Umberto I di Torino, con Valentina Petri, insegnante di lettere in un istituto professionale del vercellese e autrice del libro in uscita per la Rizzoli "Portami il diario - La mia scuola e altri disastri" e con i ragazzi dell'Istituto tecnico Lucarelli di Benevento.