"Chiamano quando sono sotto la doccia, quando lui va a fare la spesa, quando la situazione è ormai critica. Hanno paura di essere scoperte". Così raccontano dai centri anti violenza di tutta Italia, dove le richieste di aiuto nel periodo di lockdown sono aumentate del 70-80%. Così come le telefonate al 1522, mentre le chiamate alla polizia e le denunce in procura sono diminuite. Dalla fase due poco è cambiato: le richieste continuano ad aumentare. Tra le difficoltà maggiori durante l'emergenza sanitaria: l'accoglienza, ovvero la disponibilità di strutture per donne e minori in attesa di possibili tamponi e fine quarantena. Ma da Caserta arriva un esempio positivo tra moda e Covid: in una villa confiscata alla camorra, le donne producono mascherine contro la violenza.