Se un ribelle spento

Di cosa parleremo in questo podcast? Parleremo di ribelli, ovviamente. Di tutti i ribelli della canzone di Fronte Unico, L’ultimo respiro fa da testamento.Ascolteremo le loro voci, quando possibile, vi leggerò le loro parole e cercherò di raccontarvi le loro storie e perché sono dei modelli da seguire per tutti quelli che come noi si sentono ribelli. Perché la caratteristica che li lega è che purtroppo sono quasi tutti morti, uccisi sempre dal sistema oppressivo che cercavano di combattere.Dai loro esempi possiamo imparare molto, e possiamo condividere quella santa rabbia che ci permette di smuoverci dalla nostra indifferenza per cercare di cambiare in meglio il mondo che ci circonda.Perché loro non ci sono più, sono spenti. Ma ci hanno passato un testimone, che tocca a noi prendere in mano e portare avanti, prima di passarlo a qualcun altro. Perché il loro ultimo respiro, la loro morte, è come un testamento che designa come eredi tutte quelle e quelli che hanno il coraggio di prenderlo."SE UN RIBELLE SPENTO PASSA IL TESTIMONE, SIAMO PRONTI A PRENDERLO?"

https://funkwhale.it/channels/seunribellespento

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episode 7: Se un ribelle spento: Alexandre Marius Jacob


Un sabato di Agosto del 1954, nel paesino di Bois-Saint- Denis c’è un signore anziano di 75 anni che organizza una festa per i bambini del vicinato, come spesso fanno i nonni quando vivono da soli. Offre loro la merenda e quando la festa finisce torna dentro la sua modesta casa un po’ isolata e comincia a scrivere una lettera ai suoi amici.

“Ho vissuto un’esistenza piena di avventure e sventure, e mi considero soddisfatto del mio destino. Dunque, voglio andarmene senza disperazione, il sorriso sulle labbra e la pace nel cuore. Voi siete troppo giovani per apprezzare il piacere di andarsene in buona salute, facendo un ultimo sberleffo a tutti gli acciacchi e le malattie che arrivano con la vecchiaia. Ho vissuto. Adesso posso morire.”

Poi un poscritto: “Vi lascio qui due litri di vino rosato. Brindate alla vostra salute”.

Questo settantacinquenne accarezza il vecchio cane, un cocker di diciannove anni che si chiama Negro, cieco e sordo, poi gli fa un’iniezione di morfina, che lo uccide. Quindi ricarica la stessa siringa con una dose letale di morfina e se la inietta.

Si distende sul letto, e si addormenta serenamente. Sorridendo.

Questo vecchietto era stato in carcere per 25 anni, dal 1903 al 1928. Si chiamava Alexander Marius Jacob e che voi ci crediate o meno, è il vero Lupin, ladro gentiluomo, la fonte originale degli scritti di Maurice Leblanc e poi del famoso manga giapponese.


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 April 12, 2021  26m