Nei suoi noir con Carlo Monterossi (autore tv prestato alle indagini) Alessandro Robecchi mette a fuoco le storture della società, le contraddizioni, i meccanismi criminali che a volte coinvolgono persone insospettabili. In "Una piccola questione di cuore" (Sellerio) Robecchi decide però di mettere sotto la lente di ingrandimento anche l'amore. E così i lettori seguono le riflessioni di Monterossi sull'amore, ma anche quelle degli altri personaggi come il sovrintendente di polizia Ghezzi, sposato da trent'anni con Rosa, e il collega Carella che finalmente frequenta una donna. Come spesso accade nei romanzi di Robecchi, ci sono due indagini destinate a incrociarsi. Da una parte gli investigatori privati Oscar Falcone e Agatina Cirrielli (insieme a Monterossi) ricevono da un giovane l'incarico di rintracciare la sua donna scomparsa da una settimana. Dall'altra Ghezzi e Carella devono indagare in via riservata sull'omicidio di un uomo considerato un fenomeno della finanza.
Nella seconda parte parliamo di "Gli ultimi americani" di Arianna Farinelli (Mondadori), scrittrice italiana che vive negli Stati Uniti e che aveva esordito con "Gotico americano" (Bompiani). Nei suoi romanzi la cultura italiana si mescola a quella americana, si concentra sul concetto di identità che può essere legata a una lingua o a un luogo. Questo è un romanzo a tre voci: Alma, italiana che vive a New York, "lo scrittore" e Lola, che è stata a lungo compagna dello scrittore. Alma e lo scrittore sono amanti, ma con Lola non ci sono tensioni o gelosia, anzi fra le due donne c'è quasi una sorellanza soprattutto dopo che lo scrittore si suicida. Nel romanzo le riflessioni esistenziali sulla vita e sulla morte si intersecano con le riflessioni sulle radici e sull'essere immigrati (lo scrittore e Lola arrivano dalla Colombia e Lola è clandestina).