"Gli ultimi americani" di Arianna Farinelli (Mondadori), scrittrice italiana che vive negli Stati Uniti e che aveva esordito con "Gotico americano" (Bompiani). Nei suoi romanzi la cultura italiana si mescola a quella americana, si concentra sul concetto di identità che può essere legata a una lingua o a un luogo. Questo è un romanzo a tre voci: Alma, italiana che vive a New York, "lo scrittore" e Lola, che è stata a lungo compagna dello scrittore. Alma e lo scrittore sono amanti, ma con Lola non ci sono tensioni o gelosia, anzi fra le due donne c'è quasi una sorellanza soprattutto dopo che lo scrittore si suicida. Nel romanzo le riflessioni esistenziali sulla vita e sulla morte si intersecano con le riflessioni sulle radici e sull'essere immigrati (lo scrittore e Lola arrivano dalla Colombia e Lola è clandestina).
Nella seconda parte parliamo di un libro che parla di libri e che è scritto da una libraia: lei si chiama Cristina Di Canio, il libro è "La libraia tascabile" (Giunti). Cristina Di Canio era titolare di una libreria nota a Milano, "Il mio libro", meglio conosciuta come "La scatola lilla" che purtroppo è stata chiusa (ma riaprià in altro luogo a gennaio 2023). Ora Cristina Di Canio si definisce "libraia liquida", fa le consegne a domicilio e continua a organizzare iniziative che coinvolgono scrittori e lettori. In questo libro racconta alcuni episodi e alcuni aneddoti della sua vita da libraia.