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Con il Coronavirus, i riflettori si sono spenti su tante crisi che ancora persistono. Libia, Sahel, Yemen: vi raccontiamo quello che sta succedendo in queste zone calde con Francesco Strazzari, docente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Tim Eaton, ricercatore di Chatham House, Zainab Mohammed, giornalista per il quotidiano online Assabah News, Eleonora Ardemagni, ricercatrice associata Ispi.
Da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus, in molti stati, con tempistiche e modalità differenti, è stato proclamato lo stato di emergenza. Ma cosa significa esattamente a livello giuridico? E quali sono le conseguenze per ognuno di noi? Ne parliamo con Riccardo Barlaam, corrispondente a New York per il Sole 24 Ore, Roberto Da Rin del Sole 24 Ore, Paolo Magri, direttore di Ispi.
"Non vi è dubbio che la capacità dell'Iran di rispondere all'epidemia di coronavirus sia ostacolata dalle sanzioni economiche dell'amministrazione Trump": questa l'analisi del Center for Economic and Policy Research. Parliamo della crisi iraniana con Annalisa Perteghelle di Ispi e Raffaele Mauriello, assistant Professor at the Faculty of Persian Literature and Foreign Languages dell'Università Allameh Tabataba'i di Teheran...
C'è un gruppo nutrito di politici, religiosi, comunicatori che, nel contesto dell'epidemia e della paura generale che ne consegue, spinge l'acceleratore sull'apologia della violenza e i messaggi apocalittici. Ne parliamo con Daniele Raineri de Il Foglio e Hans-Jakob Schindler, CEP's Senior Director.
Solo pochi giorni fa in Repubblica Democratica del Congo si era gioito per la guarigione dell'ultimo paziente affetto da Ebola. Ma oggi il continente africano si ritrova ad affrontare una nuova epidemia: il Coronavirus...
Il coronavirus e i pirati informatici. Sì, perché gli hacker amano le crisi e sfruttano il caos per creare le condizioni ideali per congegnare truffe e trarne profitto. Ne parliamo con Stefano Mele, avvocato esperto in cyber security, e Nunzia Ciardi, direttore del Servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni.
L'emergenza sanitaria in atto sta cambiando le regole della politica. In Israele, per far fronte al rischio contagio in maniera celere, Benny Gantz č stato chiamato a formare un governo straordinario con una maggioranza risicatissima. Negli Stati Uniti, Joe Biden e Bernie Sanders si confrontano sul sistema sanitario che servirebbe all'America, alla luce dei fatti recenti. Mentre in Francia, il presidente Macron ha chiamato i francesi alle urne, nonostante la paura del contagio.
I sistemi sanitari riflettono la natura dei regimi, le concezioni dello stato e degli stati sociali nel mondo.
Ci sono casi estremi: dalla sanità pubblica di concezione europea a quella statunitense, in mezzo ci sono una varietà di casi che non sappiamo come reagiranno all'impatto del covid 19. Ne parliamo con il professor Francesco Longo, direttore del Centro di Ricerche sulla Gestione dell'Assistenza Sanitaria e Sociale dell'Università Bocconi di Milano.
Quando una crisi diventa globale, reazioni e risposte dovrebbero avere eguale portata. Ma oggi, nella gestione dell'emergenza Coronavirus, stiamo assistendo ad una molteplicità di risposte locali, localistiche, spesso egoistiche, spesso strumentalmente politiche. Ne parliamo con Emanuele Capobianco di Croce Rossa, Cecilia Attanasio Ghezzi, giornalista esperta di Cina, e Cristiana Salvi, responsabile Relazioni esterne emergenze sanitarie Oms Europa.
Coronavirus e presidenziali Usa. Davanti all'emergenza sanitaria che il mondo intero si trova ad affrontare, la reazione degli aspiranti presidenti può rappresentare una variabile finora non calcolata. Per ora, Donald Trump e Joe Biden, favorito tra i democratici, hanno assunto atteggiamenti diametralmente opposti. Facciamo un'analisi con Riccardo Barlaam del Sole 24 Ore e Giovanni Borgognone, autore del libro "House of Trump".