L'ozio: padre dei vizi o attività creativa? Definire l'ozio 'sano' è difficile. Ha a che fare col saper starsene tranquilli in una stanza, come diceva Pascal, ma anche col prendere coscienza dell'angoscia che ci abita. Manicardi, Nietzsche, Gončarov, Nori, Khan, Bauman, Fromm, Eliot, Bobin e Szymborska ci mettono oggi al palo: avere o essere? otium o negotium? essere schiavi delle "vite di corsa" o scegliere di contemplare una felce in un bosco? Se arrivate fino alla fine dell'episodio scoprirete cosa ha in comune l'ozio con la lapide di un sogno, i file di Excel, una spiaggia in Puglia, i panzerotti bollenti, una panchina e un paio di occhi nuovi.