Cosa possiamo apprendere da cavalli 'ordinari' (che così ordinari non sono)? Che sanno ascoltare (Anton Chekov), che sanno parlare (Fratelli Grimm), che possono farsi uccidere dalla tristezza (Michael Ende), che sanno amare (Giovanni Pascoli), che sono grandi lavoratori (George Orwell), che hanno dei nomi buffi (Giovanna Righini Ricci), che sono simili alle anime dei caduti di ogni guerra (Paolo Rumiz). In questo episodio impariamo anche che può tornare utile parlare a un forno e che è meglio non perdere i fazzoletti. Ma anche che, finché siamo vivi, conviene prendere in mano le redini del nostro cavallo.