Mindfulness in Voce

La mente pura è in uno stato di perenne conoscenza e attenzione, totalmente consapevole di ciò che sta sperimentando. È pacifica, indipendente, non conosce ansia o attaccamento. Possibile raggiungere questo stato originale? Si, con la consapevolezza.

Perché praticare? In che valori crediamo? Quanta energia siamo disposti a metterci? E' la nostra intenzione a definire ciò che è possibile. Consapevolezza e intenzione sono strettamente connesse e l’una sostiene l’altra.

Viviamo immersi nell'impermanenza ma non ci rendiamo conto dei suoi risvolti positivi sulla nostra vita. Se le cose migliorano, è normale, se peggiorano, è sfortuna. Quando le prestiamo attenzione, l'impermanenza ci svela le meraviglie del possibile.

Il velo dell’illusione ci impedisce di conoscere la Verità. È come uno stato di trance che ci accompagna sempre e può provocare sofferenza. La via d’uscita è osservare la realtà così com’è, senza filtri concettuali. Come? Coltivando la presenza radicale.

Le emozioni difficili spesso ci portano a sperimentare cose che avremmo preferito evitare. La meditazione permette di porsi a una distanza tale da consentirci di sceglierci i ruoli nelle commedie della vita, evitando di prendere parte alle sue tragedie.

Uno dei traguardi più importanti della nostra vita è quello di espandere la nostra consapevolezza, anche se questo comporta il rischio di soffrire. Per alcuni, essere più consapevoli di sé è un dono che non ha prezzo, o meglio, che vale qualsiasi prezzo.

Uno dei falsi miti della Mindfulness è la mente vuota. Ma il senso più vero della meditazione non è la rimozione di pensieri ed emozioni. È instaurare con loro una relazione nuova, basata sull'osservazione non giudicante invece che sull'identificazione.

L’abuso di tecnologia può portare ad un'intossicazione digitale. I tanti stimoli che riceviamo, spesso orientati al «fare», possono indurre stress e pensieri negativi. La Mindfulness ci può aiutare riconnettendoci alla modalità del «semplicemente essere».

In meditazione, i nostri impulsi distruttivi non diventano azioni ma bruciano nel fuoco della concentrazione. La Mindfulness può quindi rimodellare i legami tra azioni e conseguenze. Così facendo ci libera dal passato e ci apre nuove strade per il futuro.

Il buddismo chiama mente scimmia il chiacchiericcio presente nella nostra mente quando non siamo in uno stato di consapevolezza. E nonostante sia responsabile delle nostre decisioni e azioni, spesso ne sottovalutiamo l’importanza nella nostra vita