Mindfulness in Voce

Siamo soggetti a condizionamenti, spesso inconsci. La Mindfulness ci aiuta a riconoscere quei condizionamenti. E quando li vediamo, possiamo scegliere come rispondere. La Mindfulness non è solo essere presenti nel qui e ora: è un atto di responsabilità.

La meditazione della montagna è un classico tra le pratiche di Mindfulness. Rispetto alla meditazione, la montagna ha molto da insegnare: simboleggia lo stare immobili in presenza ed evoca sensazioni di stabilità e radicamento utili per il corpo-mente.

Il corpo è il primo fondamento della consapevolezza. Il corpo come mistero: pensiamo di conoscerlo, ma non è così. E quando familiarizziamo con quel mistero, vediamo la ricchezza di ciò che non può essere pensato ma può solo essere sentito.

Il banco di prova più arduo per il praticante di Mindfulness è quello relazionale. Ascoltiamo nelle nostre relazioni? E com'è la qualità del nostro ascolto? Sono domande fondamentali: perché tutti desideriamo essere visti, ascoltati e compresi.

Da neopraticanti, è normale chiederci: starò facendo bene? E spesso la risposta dipende da come stiamo durante o dopo la meditazione. Ma è una valutazione fuorviante. Se durante la pratica teniamo accesa la consapevolezza, stiamo sempre praticando bene.

Abbiamo tutti familiarita' con quella voce interna che ci dice che sbagliamo tutto. L'illusione e' che quella voce dica sempre la verita'. Si chiama critico interiore e l'istinto naturale è quello di sconfiggerlo. E se invece ce lo facessimo amico?

Riconoscere i propri bisogni è una competenza base del percorso di crescita. La Mindfulness ci può aiutare a distinguere i nostri desideri dai nostri bisogni. E quando ci è chiara questa differenza diventiamo più coerenti, più consapevoli e più efficaci.

La dottrina del non-Io implica il risveglio della nostra vera natura e la fine della sofferenza. In realtà, però, il risveglio è evento raro e tutti noi percepiamo l'esistenza di un Io potente. Perché allora non provare a educarIo invece di trascenderlo?

Proliferazione mentale è creare mondi paralleli attraverso i pensieri. Per il buddismo, tale tendenza della mente oscura la realtà e causa sofferenza. La Mindfulness ci insegna a lasciare andare i pensieri osservando il loro sorgere, esistere e cessare.

Inspiro e so che sto inspirando. Espiro e so che sto espirando. È l'essenza della pratica sul respiro, semplice e potente. Respirare in consapevolezza significa essere padroni di sé stessi. Per liberarci dalla sofferenza non serve altro, basta il respiro.