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La Mindfulness ci aiuta a diventare più consapevoli delle nostre emozioni. Siano esse piacevoli, spiacevoli o neutre. Durante la pratica lavoriamo con le emozioni per imparare a riconoscerle e a sviluppare con loro una relazione sana ed equilibrata.
Può capitare che di fronte ad un problema vediamo un’unica soluzione. Ci irrigidiamo. Hai mai visto una goccia d’acqua intestardirsi contro un ostacolo? L’acqua è scaltra: si insinua tra le rocce e trova sempre la strada più efficace per arrivare a valle.
L’unica risposta efficace all’odio e alla violenza è coltivare il seme della compassione. È una scelta individuale e ciascuno di noi può iniziare ora a calmare la propria rabbia praticando l'ascolto profondo e compassionevole. Parola di Thich Nath Hanh.
La distrazione digitale che caratterizza oggi l'istruzione secondaria pone nuove sfide a insegnanti e studenti. In uno stato di costante iperstimolazione, educare alla Mindfulness sarà sempre più un fattore chiave per il successo scolastico, e non solo.
La nostra mente spesso si distrae ed è normale che sia così. Possiamo però imparare ad educarla, anche grazie alla meditazione dell’abbraccio consapevole. Abbracciarsi in piena presenza può generare riconciliazione, guarigione, comprensione e felicità.
Si chiama decentramento cognitivo e può essere allenato con la Mindfulness: è un sereno distacco dai pensieri per ampliare lo spazio di osservazione, di libertà e di scelta. È stare con quello che c’è e rendersi conto che noi non siamo quello che c’è.
Il diario di pratica è strumento prezioso. Ci permette di fermare sulla carta o sul telefonino ciò che abbiamo osservato durante la meditazione. Bastano poche righe ogni volta per rinforzare la consapevolezza e sostenere la nostra crescita personale.
Di solito siamo più gentili e compassionevoli con gli altri che con noi stessi. I motivi vanno cercati nei nostri vissuti e nelle parti più primitive del nostro cervello, quelle dove abita il critico interiore. Si può cambiare? Certo, con la pratica.
Stare seduti immobili è considerata la postura standard di meditazione. Ma non è certo l'unica. Al contrario. Nel buddismo Zen è il fare che porta all'illuminazione, e il percorso implica infondere gli insegnamenti del Buddha nelle proprie azioni.
Cosa sono i trigger emotivi? Sono stimoli che provocano in noi reazioni eccessive. Spesso sono espressione di antiche ferite ancora aperte. Per disinnescare i nostri trigger ci serve intelligenza emotiva, di cui la Mindfulness è una componente importante